Il Tram a Messina...

            che passione!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La prima concessione per la linea tranviaria datata 1887 collegava Messina a Barcellona, poi la linea di collegamento subì sempre più contrazioni fino alla sua soppressione avvenuta nel 1952. La nuova avventura del tram a Messina inizia  dopo quasi 50 anni dall’ultima corsa. Il 13 settembre del 1996 la Provincia e il Comune sanciscono con un accordo di ripristinare la linea tranviaria come asse di collegamento Nord-Sud visto che la città di Messina si sviluppa in massima parte, per la sua particolare orografia proprio su tale asse. L’atto ufficiale fu la pubblicazione del bando di gara del concorso internazionale per la progettazione di massima della linea tranviaria, era il 30 aprile 1997. La posa della prima pietra nel luglio 1998, poi 57 mesi di attesa, disagi e sofferenze. Il progetto ha goduto dei fondi dell’Unione Europea e ha superato tutte le pastoie burocratiche ottenendo tutti i visti necessari e i pareri favorevoli. Cominciano i lavori a fine luglio 1998 che prendono avvio proprio dalla  zona Sud.

 

 

L’appalto va al raggruppamento di imprese Ventura-Gepco Salc-Enfacec Engenharia.  Le opere vanno a rilento e la pazienza dei messinesi, negozianti e privati cittadini, viene messa a dura prova.  Dopo anni di immobilismo e di mancanza di piani regolatori e di progettazione urbanistica nessuno crede che l’opera vedrà mai la luce, per lo meno in tempi brevi  e la maggior parte pensa di dover convivere all’infinito con il traffico ed il caos stradale, senza averne un ritorno positivo. Tutto viene guardato con grande scetticismo. Man mano che l’opera prosegue grandi sono gli stravolgimenti: sedi stradali che vengono ristrette, marciapiedi che vengono tagliati, alberi che vengono abbattuti, assetto architettonico stravolto, disposizione stradale variata. Insomma quella parte di città che è interessata ai lavori cambia volto. Ma tutto avviene sempre molto lentamente. Più che il cambiamento è la lentezza nei lavori che rende invisa ai più quest’opera. Le cronache cittadine riportano interruzioni e riprese dei lavori che fanno ora demoralizzare ora incoraggiare il cittadino messinese. L’unica certezza è che a completamento dell’opera Messina sarà al pari delle grandi città metropolitane europee dove la tranvia gode di grandi favori, il primo ad esserne certo è  uno dei direttori dei lavori, l'ing. Maurizio Falzea, anche se di fatto il semplice cittadino vede solo un grande cantiere a cielo aperto che interessa tutta la città. Si stabiliscono dei termini di scadenza che quasi sempre vengono disattesi. Un ulteriore grosso intoppo è la famosa variante per  non impedire alla tradizionale e secolare processione della Vara, unica festa superstite di quello che era l’agosto messinese, di venire  soppressa.   Così il Tram varia il suo percorso e invece che dalla Via Garibaldi, si sposta la linea più a valle lungo la Via Vittorio Emanuele. Tra commissioni e pronunciamenti vari, tra bocciature  e pareri opposti, si arriva all’approvazione della perizia di variante a fine 1999 con relativa, era ora,  prosecuzione dell’opera. La prevista scadenza dei lavori per fine gennaio 2001,  a causa di questo intoppo, slitta,  ma resta quello più categorico  della fine di aprile 2002, pena la perdita dell’elargizione dei fondi da parte della CEE. Anche se ancora l’opera è da completare, finalmente è cronaca recente il fatto che il Cityway, questo il nome che diventerà familiare del tram, ha fatto il suo primo giro di ricognizione e prova a Maggio 2002. Dai cittadini messinesi, ancora increduli, sono state osservate, anche se dall’esterno, le caratteristiche tecniche del tram, che è un vero gioiello della tecnologia giacchè come si dice gode di confortevolezza, di comodità, di facile accessibilità, di economicità, che ne fanno un mezzo di locomozione vincente. Per quanto riguarda poi l’inquinamento atmosferico, esso è ovviamente nullo e questo in una città di transito come  Messina non è certo elemento secondario. Grazie poi al piano ribassato, il tram non ha gradini e quindi si può entrare e uscire rapidamente e direttamente dal marciapiede, con ovvio vantaggio per le persone anziane e i disabili. La costruzione della linea tranviaria per Messina costituirà anche una occasione di rinnovo e riqualificazione urbanistica della città. Adesso si aspettano i parcheggi, una corretta politica dei prezzi e poi voleremo sul tram da un capo all’altro della città come sulle ali di una farfalla. Aspirazione o realtà?

 

 Tutto ciò fino al 15.07.2002.                                                                                          

 

 

Ed ecco finalmente l’evento storico. Giorno 03.04.2003, dopo l’ultima corsa che era stata il 31 dicembre 1952, è avvenuta l’inaugurazione del nuovo tram,  “cityway”, alle ore 9,30 con la santa benedizione  dall’arcivescovo Mons. Marra e alla presenza di tutte le massime autorità cittadine e soprattutto dei cittadini messinesi che hanno atteso con grande pazienza per ben 5 anni la conclusione dei lavori che si erano iniziati nel luglio 1998, finalmente il tram è partito. Il progetto dunque ha goduto dei fondi dell’Unione Europea e ha superato tutte le pastoie burocratiche ottenendo i visti necessari e i pareri favorevoli. Il mostro d’acciaio all’inizio viene accolto con grande scetticismo, grandi sono stati gli stravolgimenti urbani e i sacrifici di tutti gli abitanti in termini di pazienza per portare a compimento quest’opera. Il servizio, formidabile occasione di rinnovo e riqualificazione urbanistica della città, sarà gratuito per un mese, per consentire ai messinesi di prendere dimestichezza con questo nuovo tipo di trasporto. Poi tutti biglietti in mano e macchina nei parcheggi.

                     

OGGI

 

   

 

IERI

 

In antiche cartoline il ricordo del percorso del glorioso e mitico tram della città di Messina

 

 

 

 

 

                                                                                                                    Massimo Mastronardo

 

Un Bel video sul Tram direttamente da You Tube.Clicca qui.....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

HOME PAGE